mercoledì 11 febbraio 2009

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Bambini nel mirino delle polveri sottili

I bambini molto piccoli, e probabilmente anche i feti, sono molto sensibili all'inquinamento atmosferico. Gli studi dimostrano che c'è un forte nesso tra l'inquinamento dovuto alle polveri sottili e i decessi per disturbi respiratori nel periodo appena successivo alla nascita. Le prove sono anche sufficienti per attribuire un nesso tra inquinanti atmosferici ed effetti negativi sullo sviluppo dei polmoni: sia i danni reversibili alle funzioni polmonari, sia la riduzione cronica dei tassi di crescita di questi organi sono legati all'esposizione del particolato atmosferico. Senza contare, cosa ben più risaputa, che le polveri sottili sono responsabili dell'aumento dell'incidenza di tosse, bronchite e complicazioni dell'asma. Le stime indicano chiaramente un crescente rischio di morbilità e mortalità dovuto all'esposizione a lungo termine alle polveri sottili. L'attuale legislazione relativa all'emissione di inquinanti dovrebbe rallentare questa tendenza.